Il grillo ieri e oggi

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IL GRILLO – OGGI

Il Grillo è un complesso polivalente posto in un antico cascinale lombardo, ristrutturato nel tempo senza alterarne l’antico sapore. Al suo interno si trovano un’ala residenziale, un ristorante, un Centro Ippico e un Circolo Tennis con la clubhouse per i soci. E’ situato in un’area di grande bellezza ai piedi delle montagne del Triangolo Lariano in un’oasi di pace fra prati e boschi, sulle colline che circondano lo splendido

Parco Naturale del Lago di Montorfano, uno dei piccoli e incantevoli laghi della Brianza. Sullo sfondo la cornice delle Prealpi racchiude un paesaggio che ha ispirato poeti, scrittori e pittori e che è ancora capace di offrire un felice e raro connubio tra ambiente, storia e cultura.

Un luogo magico a 20’ da Como e a un’ora da Milano, dove trascorrere una giornata di relax nella natura, praticare sport o lasciarsi viziare dall’ottima cucina del ristorante.

IL GRILLO – IERI

Già documenti del 1400 segnalano l’esistenza nel nucleo di Inchigollo, allora chiamato Chegolo o Cogolo, di una cascina con corte, aia e prati coltivati. L’area, divisa in piccoli appezzamenti affidati a mezzadri, fu acquistata dopo la prima guerra mondiale da Rinaldo Maspero di ritorno dal Perù, dove era emigrato giovanissimo alla ricerca di fortuna.

Il resto è storia recente e ancora viva nella memoria di diversi abitanti dei paesi vicini, che nella cascina Chigollo o Inchigollo sono nati, figli delle tante famiglie di contadini che lì vivevano, facendo fieno per le vacche, coltivando patate, viti e frumento e allevando bachi da seta. In cascina c’erano due pozzi, tuttora esistenti, e un lavatoio in pietra con una sorgiva nel mezzo di un prato. I carri erano trainati da cavalli e l’ultimo, un bigio di nome Gris, trascorse la sua vecchiaia da tranquillo pensionato, sostituito dai primi mezzi meccanici.

Con gli anni sessanta Aldo Maspero, continuando l’impegno di suo padre, invece di seguire la strada della lottizzazione, decise di dare alla cascina un’impronta sportiva pur senza rinunciare alla vocazione agricola della struttura. Costruì i primi campi da tennis della zona e, seguendo la sua grande passione per i cavalli, costituì il nucleo di quella che diventerà una delle più affermate scuole di equitazione a livello nazionale.

La terza e ormai anche la quarta generazione dei Maspero continuano lungo la medesima strada, senza trascurare l’aspetto agricolo e nel contempo valorizzando quello sportivo e residenziale di una delle poche cascine rimaste vive e fruibili, sempre attenti alla salvaguardia delle antiche strutture e della natura circostante